Qualità dell’aria: divieti in vigore fino al 2024
Ricordiamo che dal 1 ottobre 2023 al 30 aprile 2024 torneranno in vigore le misure previste dalla Regione Emilia-Romagna per salvaguardare la qualità dell’aria.
Per quanto riguarda gli abbruciamenti vegetali, nei comuni della Pianura est, ovest e l’agglomerato di Bologna sarà consentita la deroga di due giorni nelle giornate in cui non siano scattate le misure emergenziali previste dal bollettino “Liberiamo l’aria ” emesso tre volte a settimana (lunedì mercoledì e venerdì) da ARPAE.
Da quest’anno si prevede il divieto assoluto di abbruciamento dal 1 novembre al 29 febbraio nei Comuni dell’agglomerato di Bologna e nelle zone dichiarate svantaggiate, ai sensi del FEASR ( che trovate in allegato). La restrizione descritta, è introdotta dalla Norma nazionale e, oltre ad aver già posto la questione sul tavolo regionale, Cia è in contatto con i nostri referenti nazionali per capire che margini di modifica possono esserci.
Per quanto concerne l’attività di spandimento sono possibili solo le tecniche di spandimento ammesse in situazioni emergenziali per la qualità dell’aria:
• Fertirrigazione con liquami diluiti (contenuto in sostanza secca minore del 2%) e frazione liquida chiarificata generata dal trattamento di separazione meccanica dei liquami e del digestato. Sono ammesse la microirrigazione (a goccia) e la subirrigazione;
• Spandimento a bande, operato da barre orizzontali provviste di tubi rigidi terminanti con una scarpetta metallica di distribuzione a contatto con la superficie del suolo, cd. trailing shoe;
• Su colture in atto, inclusi i prati, iniezione superficiale a solchi aperti e a solchi chiusi, con solchi realizzati da erpici a denti o a dischi e liquame distribuito all’interno dei solchi;
• Iniezione diretta a solchi chiusi a profondità superiore ai 10 cm
Per consultare le modalità di abbruciamento o comunicare abbruciamenti in deroga: