Pac, norme di condizionalità, deroga alla Bcca8: “obbligo di destinare e mantenere una percentuale minima del 4% dei seminati ad aree ed elementi non produttivi”

In riferimento alle norme di condizionalità, nello specifico alle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali n. 8 (Bcaa8) che prevede:

“l’obbligo di destinare e mantenere una percentuale minima del 4% dei seminativi ad aree ed elementi non produttivi, il cui ’obbligo può essere soddisfatto con l’utilizzo di terreni a riposo (Set-Aside) oppure con l’utilizzo di elementi caratteristici del paesaggio, fasce tampone, fasce inerbite, margini dei campi, siepi, essenze mellifere, ecc., ma non può essere soddisfatto con la semina di piante azotofissatrici”

Con la pubblicazione del Reg. Ue 587 del 13 febbraio 2024 da parte della Comunità Europea, che dovrà essere adottato dallo stato membro Italia che prevede per il solo anno 2024 la deroga al primo requisito della norma Bcaa8, ovvero:

“In deroga al primo requisito della norma relativa alle buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni (Bcaa8), gli Stati membri possono decidere che, per l’anno di domanda 2024, gli agricoltori e gli altri beneficiari soggetti a tale norma possano soddisfare il primo requisito della stessa destinando una percentuale minima di almeno il 4 % dei seminativi a livello di azienda agricola a:

  • superfici ed elementi non produttivi, compresi i terreni lasciati a riposo;
  • le colture azotofissatrici;
  • colture intercalari.

Le colture intercalari e le colture azotofissatrici sono coltivate senza l’uso di prodotti fitosanitari. Gli Stati membri utilizzano un fattore di ponderazione di 1 per le colture intercalari.

Le decisioni adottate dagli Stati membri in applicazione si attuano a decorrere dal 1° gennaio 2024.

In pratica, salvo variazioni che potrebbero esservi nell’adozione del decreto applicativo da parte dello stato membro Italia, che dovrebbe avvenire entro 15 giorni dalla pubblicazione del Reg. Ue 587, per il solo anno 2024 il 4% di terreno destinato ad elementi non produttivi, potrà essere coltivato con colture azotofissatrici quali per esempio lenticchie, piselli, fave, erba medica, ecc., oppure con colture intercalari. Il fattore di ponderazione sarà 1.

Dette colture dovranno essere coltivate senza l’uso di prodotti fitosanitari, per mantenere validi i principi ambientali dettati dalla Pac.

Per qualsiasi informazione rivolgersi agli uffici Cia Romagna di riferimento.

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