Il Lambrusco tra le migliori bollicine al mondo
MODENA – Con 12 medaglie, 3 d’oro e 9 d’argento, il Lambrusco si conferma una delle bollicine italiane più importanti e apprezzate.
È quanto emerge dai risultati dell’ultima edizione di “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”, un vero e proprio “campionato del mondo” riservato ai vini spumanti e frizzanti.
Giunto alla sua settima edizione e ideato da Tom Stevenson, uno dei più grandi esperti al mondo di champagne e Spumanti, coadiuvato in giuria dal Master of Wine Essi Avellan e da Simon Stockton, quest’anno il concorso ha battuto ogni record in termini di partecipazione – più di 1.000 iscritti provenienti da oltre 30 Paesi nel mondo – e ha visto per la prima volta l’Italia superare la Francia nel medagliere finale, pareggiando il numero degli ori, 47 a testa, e staccando nettamente i cugini d’Oltralpe nel computo degli argenti con 111 medaglie a 42.
Importante il contributo del Lambrusco che con le sue 12 medaglie, ha consentito l’affermazione italiana. “Il risultato attesta l’ottimo livello raggiunto dalle diverse tipologie di Lambrusco – commenta Claudio Biondi, presidente del Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena -. L’eterogeneità dei nostri vini, che assumono caratteristiche differenti secondo le varietà utilizzate e dei territori nei quali sono coltivate, è ben rappresentata scorrendo il medagliere di questa edizione”.
Le 3 medaglie d’oro sono state assegnate al Lambrusco Salamino di Santa Croce 2019 Tradizione della Cantina di Santa Croce, al Lambrusco di Sorbara Etichetta Bianca 2019 della Cantina Zucchi e al Lambrusco di Sorbara Leclisse 2019 dell’azienda Paltrinieri.
Tra le 9 medaglie d’argento troviamo due associati Cia, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Canova Secco di Fattoria Moretto e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro 2019 Bruno Zanasi dell’azienda vitivinicola Zanasi.
Tra i premiati con l’argento, anche il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vini del Re di Cantina Settecani, il Lambrusco di Sorbara 2018 Baby Magnum di Marchesi di Ravarino, la Cuvée Brut Metodo Classico Magnum di Francesco Bellei, il Reggiano Lambrusco Rosso All’Antica di Alfredo Bertolani, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Operapura di Opera 02, il Lambrusco di Sorbara 923 Terre della Verdeta della Cantina di Carpi e Sorbara, il Colli di Scandiano e di Canossa Lambrusco Grasparossa Codarossa di Albinea Canali.
Claudio Biondi, Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena, Grasparossa, lambrusco