ARPA: nuovo sistema di rilevazione dei prelievi d’acqua superficiale
L’8 luglio (con validità dalle ore zero di venerdì) entra in vigore la determina di ARPAE che modifica il precedente sistema di sospensione dei prelievi di acqua irrigua, in conseguenza della carenza idrica. Il nuovo sistema si avvale di un portale Web – reperibile al link che trovate al termine dell’articolo – nel quale vengono individuati con un codice semaforico i bacini dove il prelievo è sospeso (rosso) e quelli dove il prelievo può essere esercitato (verde), oppure limitato con le necessarie cautele (giallo). Le aree che non presentano colorazione non sono sottoposte all’obbligo del rispetto del DMV(Leggere con attenzione quanto indicato al punto 3 della determina).
In precedenza, le province prima e le ARPA provinciali in ultimo, adottavano dei provvedimenti di sospensione per interi corsi d’acqua a tempo indeterminato sino al verificarsi di cospicue precipitazioni nella misura tale da modificare lo stato dei corsi o, più comunemente, sino alla conclusione della stagione irrigua, basandosi sulle risultanze di una trentina di punti di misurazione per l’intera regione. Ora i punti di misurazione sono stati sensibilmente incrementati e altri se ne aggiungeranno nel prossimo futuro.
Il nuovo sistema dovrebbe essere più flessibile oltre che favorire una più puntuale localizzazione dei divieti. La cartografia sarà aggiornata due volte alla settimana; il lunedì e giovedì alle ore 19,01 con le misure conseguenti (eventuale divieto) che decorrerà dalla ore 00,01 successive.
In ultimo si ricorda che gli agricoltori che sono utenti dei Consorzi di bonifica NON devono far riferimento a questa nuova metodologia in quanto i consorzi sono regolamentati dalla DGR 2067/2015 e quindi sottoposti ad altre regole e controlli.
Pertanto il nuovo sistema riguarda essenzialmente gli associati che hanno una concessione di prelievo direttamente a loro rilasciata.
