Anp celebra settantasette anni di Repubblica e 75 di Costituzione: “diritti da tutelare”
Claudio Ferri
FOSSO GHIAIA (Ravenna) – Più che un ’ripasso‘ della Costituzione italiana è stata una sottolineatura del grande lavoro dell’Assemblea Costituente – che approvò il 22 dicembre la Legge fondamentale dello Stato – quella che ha voluto ribadire l’Anp nel corso dell’incontro che si è tenuto a Fosso Ghiaia di Ravenna, occasione anche della 27esima festa associativa.
“Uniti e solidali, Costituzione, istituzione, cooperazione” è stato il tema della giornata che, a maggior ragione in questo momento, è una formula che accompagna le giornate in Emilia Romagna – e soprattutto in Romagna – devastata dalle alluvioni del 3 e del 17 maggio. Un territorio in parte trasformato dove l’unione e la solidarietà sono state di conforto e di aiuto. Il 10 giugno scorso, giornata che ha ospitato oltre 200 agricoltori e pensionati di tutta la regione, è stata un’occasione anche per dare uno sguardo sul futuro partendo dalla storia di Anp-Cia, fatta di Costituzione, istituzione e cooperazione, e per trovare insieme lo spirito di solidale coesione verso la Romagna.
“Con il nostro incontro vogliamo rivolgere il nostro pensiero al lutto delle famiglie che hanno perso i propri cari e a quanti si sono visti stravolgere la vita da questo dramma che ha colpito i nostri territori – ha affermato Wiliam Signani, presidente Anp Romagna che ha dato il via ai lavori -. Stiamo attraversando uno dei peggiori momenti della nostra storia che delinea una situazione di povertà e mancate produzioni del comparto agricolo e del suo indotto. Un danno che non tocca solo il nostro settore, ma tutti e in particolar modo la vita delle persone. Questa situazione richiede risorse e una grande volontà di rimettersi in gioco”. Hanno salutato la platea il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi e il presidente di Anp regionale, Pierino Liverani a cui ha fatto seguito l’intervento del presidente Cia Emilia Romagna, Stefano Francia.
Nel ringraziare l’Anp, Francia ha presentato il quadro pesante del post calamità, “un quadro che fa riflettere e su cui Cia è già attiva”, ricordando al contempo i principali articoli della costituzione. “Occorre rinnovare l’impegno affinché la Costituzione sia sempre applicata – ha proseguito -, perché Costituzione e cooperazione sono la base di partenza per fare impresa agricola: se sono stati smaltiti un miliardo di metri cubi d’acqua è anche grazie allo spirito cooperativo”.
La tavola rotonda programmata ha ripreso alcuni passaggi fondamentali della Costituzione che è nata dal lavoro di una commissione di 75 saggi che il 31 gennaio 1947 sottoposero all’Assemblea Costituente (composta da 556 ‘costituenti’, di cui 21 erano donne) un testo che, dopo l’esame di numerosi emendamenti, venne approvato ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
Ivano Artioli, docente universitario e costituzionalista, ha ricordato alcuni dei 139 articoli della Costituzione italiana “una legge che nasce dal sentimento antifascista e dal principio di libertà”, ha detto.
L’articolo 45 della costituzione attribuisce un ruolo importante alla cooperazione: lo ha sottolineato Lorenzo Cottignoli, presidente Federazione delle Cooperative di Ravenna. “La cooperazione svolge una funzione sociale ed ha come obiettivi la creazione di lavoro, un elemento di riscatto che assicura dignità ai lavoratori”, ha commentato.
Il presidente nazionale dell’Anp, Alessandro Del Carlo ha sottolineato che la legge fondamentale dello Stato tutela una ‘griglia’ di diritti che vanno difesi costantemente. Il presidente del consiglio comunale di Ravenna, Massimo Cameliani ha, infine, rimarcato che le persone passano, mentre la Costituzione resta: in questa, tutti si devono riconoscere.
A conclusione della mattinata la vice presidente di Anp Cia Emilia Romagna, Franca Gordini, ha consegnato alcune targhe ai soci emeriti dell’associazione.