EMILIA ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA

29/3/2016 – Investimenti aziendali, parte il bando Psr: domande dal 15 aprile

BOLOGNA – La parola chiave è competitività: parte il primo bando del Psr 2014-2020 destinato a sostenere gli investimenti aziendali e a disposizione ci sono risorse per 23,5 milioni di euro che, considerando il cofinanziamento privato, arriveranno a movimentare oltre 58 milioni.

“Si tratta del primo intervento della nuova programmazione sulla competitività. Ci aspettiamo molto da questo e dai bandi che seguiranno. Vogliamo dare una spinta forte al settore, per accelerare l’uscita dalla crisi – ha spiegato a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – a breve uscirà l’avviso per gli investimenti agroindustriali che metterà a disposizione circa 60 milioni di euro. Ma da qui alla fine dell’anno le risorse che metteremo a bando per sostenere la capacità di competere delle nostre imprese supereranno i 200 milioni.”

L’obiettivo di fondo del provvedimento è finanziare l’innovazione in azienda, migliorare i processi produttivi, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni, migliorare la qualità dei prodotti. Potranno essere finanziati la costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, gli interventi di miglioramento fondiario; l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti di lavorazione e trasformazione dei prodotti. Ma anche: gli investimenti per avviare la vendita diretta, così come l’acquisizione di programmi informatici, brevetti, licenze. Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 15 luglio 2016.

“Nella governance – ha spiegato Marco Calmistro della Regione Emilia Romagna – è molto importante il ruolo dei tecnici territoriali che porteranno le istruttorie in Regione, osservando una specifica griglia di valutazione e criteri prestabiliti. La chiusura delle pratiche è prevista per il 3 novembre prossimo”.

Verranno finanziati interventi da 10 mila a 3,5 milioni di euro Il bando è rivolto a tutte le aziende agricole con sede in Emilia Romagna, sia in forma singola che associata, ad esempio in forma cooperativa. I contributi saranno in conto capitale e saranno del 50% della spesa ammissibile in caso di giovani agricoltori, aziende agricole di montagna o operanti comunque in zone con particolari vincoli ambientali; del 40% in tutti gli altri casi. La spesa ammissibile, calcolata in base alla dimensione aziendale, consente una modulazione molto ampia degli interventi, da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 3,5 milioni di euro. Nel caso di aziende che operano in aree con vincoli naturali o altri vincoli specifici la spesa minima ammissibile scende a 10 mila euro. Ogni azienda potrà presentare un piano di investimento e gli interventi dovranno essere realizzati di norma entro 12 mesi.

La graduatoria verrà resa pubblica entro la fine del mese di novembre. Tra i criteri di priorità individuati dal bando: gli interventi dedicati all’agricoltura biologica, integrata, ai prodotti Dop e Igp o destinati a migliorare la sicurezza sul lavoro e ad aumentare l’occupazione. Punteggi aggiuntivi anche ai progetti con valenza ambientale (dalla bioedilizia, all’efficientamento energetico), compresi quelli che portano ad una riduzione del consumo di suolo agricolo. I settori: dall’ortofrutta al vivaismo Per la prima volta è stata prevista la ripartizione delle risorse a disposizione per settori produttivi: oltre 5,7 milioni di euro per l’ortofrutta; quasi 5,1 milioni per il lattiero-caseario; 4,9 per il cerealicolo, colture industriali, foraggere e le sementi; 2,6 per il comparto avicolo e le uova; 2,3 per le carni suine; 1,4 per il vitivinicolo; oltre 960 mila euro per le carni bovine e oltre 550 mila euro per ovicaprini, miele, olio, aceto e vivaismo. Il bando relativo all’operazione 4.1.01 del Psr 2014-2020 è stato pubblicato sul Bur della Regione Emilia Romagna il 17 marzo.

Le domande vanno presentate attraverso il sistema informativo di Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura.

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