EMILIA ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA

29/2/2016 – Furti in azienda, alcune proposte tecnologiche per limitarli

“Abbiamo preso contatto con aziende specializzate in grado di offrire agli agricoltori abbonamenti a sistemi di antifurto ultra-tecnologici. Costo: a partire da 20 euro al mese, cioè meno di una internet key”.

Lo fanno sapere Cia, Confagricoltura e Copagri di Bologna allo scopo di prevenire i furti in azienda, sempre più frequenti in tutto l’hinterland bolognese.

“Ci stiamo attivando per raccogliere le proposte migliori – spiegano le tre organizzazioni agricole bolognesi riunite in Alleanza per l’Agricoltura. Dopo aver organizzato alla fine del 2015, in collaborazione con il Prefetto Ennio Mario Sodano, una serie di incontri con gli agricoltori e la divulgazione del decalogo “Ferma il ladro: dieci regole per difenderci insieme dai furti in azienda’, adesso Confagricoltura Cia e Copagri di Bologna passano ai fatti”.

L’idea è quella “di informare le aziende agricole sulle varie possibilità d’abbonamento e non d’acquisto, di moderne apparecchiature antifurto, perché la tecnologia fa passi da gigante e gli agricoltori necessitano di una sistemistica che sia al passo coi tempi”. In sintesi, “si tratta di sensori di movimento applicati ai mezzi agricoli (trattori, escavatori, attrezzature quali erpici rotanti di grandi dimensioni e vibrocoltivatori etc.); di Gps in grado di monitorare i campi ‘h24’ ma anche di controllare i percorsi di entrata e uscita dall’azienda: in questo modo, infatti, se un trattore di un contoterzista va ‘fuori rotta’, scatta l’allarme”. “In più – sottolineano infine Cia, Confagricoltura e Copagri di Bologna – l’adozione di strumentazione e sensoristica antifurto consente di spuntare una polizza assicurativa migliore, quindi è nostra intenzione muoverci in tale direzione e siglare vere e proprie convenzioni con le compagnie assicurative private che prevedano una scontistica davvero allettante”.

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