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Coronavirus, le prime misure della Regione per le imprese agricole

Si è tenuto lo scorso 13 marzo il summit straordinario in videoconferenza della Consulta agricola regionale dell’Emilia Romagna dedicata all’emergenza coronavirus a cui hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle organizzazioni agricole e delle centrali cooperative regionali.

Sul piano operativo si è concordato sull’esigenza di prorogare le scadenze di 6 mesi per la chiusura dei progetti e dei gruppi operativi per l’innovazionee di 90 giorni per il termine lavori dei progetti di filiera ancora in corso.
Nella Giunta di lunedì 16 marzo è stato approvato inoltre un nuovo bando per l’operazione 13.1 del Psr Pagamenti compensativi per zone montane, attivando modalità semplificate e di smart working per la compilazione delle domande.

Si è poi concordato di convocare quattro tavoli tecnici per affrontare altri temi delicati, a partire dalla necessità di semplificare le procedure per la presentazione delle domande di indennizzo dei danni della cimice asiaticaa seguito della firma del decreto ministeriale che ha riconosciuto lo stato di calamità e le delimitazioni delle zone colpite delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Friuli Venezia-Giulia. La raccolta delle domande potrà iniziare solo a partire dalla data di pubblicazione del decreto prevista nei prossimi giorni.

Tra gli altri temi che saranno meglio approfonditi nei prossimi tavoli tecnici con le organizzazioni agricole e cooperative c’è anche il nodo dei carburanti per le macchine agricole, che saranno assegnati con una procedura online semplificata, quindi senza bisogno di recarsi negli appositi uffici per ritirare o consegnare documenti.

Nell’agenda della priorità figurano poi le questioni relative ai finanziamenti comunitari per i settori del vino e dell’ortofrutta. Su questo fronte la Regione scriverà al ministero delle Politiche agricole perché si attivi presso la Commissione Ue sulla concessione di deroghe per cause di forza maggiore circa scadenze e controlli da effettuarsi in azienda, in modo da consentire, in via eccezionale, l’erogazione degli aiuti anche con semplici controlli di carattere amministrativo.

La riunione, la prima della Consulta agricola nell’ambito della nuova legislatura regionale, è servita per fare una puntuale ricognizione delle principali problematiche che si trovano ad affrontare in questo momento le imprese agricole, con particolare riferimento alle scadenze dei bandi per la concessione dei contributi del Psr 2014-2020.

“Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che le aziende agricole e alimentari devono affrontare in questa drammatica situazione e vogliamo ringraziarle per l’impegno. Stiamo lavorando – ha ribadito l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi – per mettere le imprese nella condizione di garantire l’approvvigionamento dei beni alimentari alla popolazione, nel rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori”.

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