Acquisto di dispositivi di protezione individuale
Ecco il bando per l’accesso al rimborso delle spese sostenute dalle imprese
Le imprese che possono presentare la domanda devono essere iscritte al registro imprese. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
– mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; – guanti in lattice, in vinile e in nitrile; – dispositivi per protezione oculare; – indumenti di protezione, quali tute e/o camici; – calzari e/o sovrascarpe; – cuffie e/o copricapi; – dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; – detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese di cui al precedente punto devono:
- a) essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto Cura Italia e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
- b) essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
- c) essere non inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00);
Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica. L’accesso alla procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, come risultante dal Registro delle imprese e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi. Il legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, previo accesso alla procedura informatica tramite la Carta nazionale dei servizi, ha la possibilità di conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la presentazione della domanda di rimborso. A tal fine, anche il soggetto delegato è tenuto ad accedere alla procedura informatica tramite la Carta nazionale dei servizi.